Trasferimento di una barca a vela da Marina Estensi al Porto Turistico di Baunei a Santa Maria Novarrese
Dall’Adriatico al Tirreno.
Un giro dell’Italia stimolante tra imprevisti, sorprese e nuove esperienze.
In questo post:
INTRODUZIONE TRASFERIMENTO BARCA A VELA SUN ODYSSEY 42I - PERFORMANCE
PIANIFICAZIONE DEL TRASFERIMENTO
Condizioni e previsioni meteorologiche
INTRODUZIONE
Trasferire una barca a vela da Marina Estensi - Lido degli Estensi (località balneare insulare della provincia di Ferrara appartenente ai sette Lidi di Comacchio) fino al Porto Turistico di Baunei a Santa Maria Novarrese in Sardegna è un'impresa impegnativa (come vedremo), ma non impossibile.
È importante pianificare con cura il viaggio in anticipo, in modo da assicurarsi che tutto vada liscio.
PIANIFICAZIONE DEL TRASFERIMENTO DELLA BARCA A VELA
Documentazione di bordo
La prima cosa da fare è procurarsi tutta la documentazione necessaria per effettuare il trasferimento di questo Sun Odyssey 42i. Trattandosi di uno spostamento da una regione all'altra sono necessari solamente i documenti di navigazione, oltre naturalmente al contratto con il cliente (contestualmente alla delega di utilizzo del mezzo per il tempo strettamente necessario alla traversata).
Seguendo questo link troverai un elenco aggiornato di tutti i documenti da tenere a bordo durante il trasferimento della barca.
Programmazione del viaggio
È importante programmare il viaggio in anticipo, in modo da organizzare la logistica nel dettaglio.
Dopodiché, non resta che aspettare che si presenti una finestra meteo che permetta di partire in sicurezza.
Analizzare il percorso, calcolare le distanze da percorrere e i tempi di navigazione è sempre il primo passo.
Il viaggio da Lido degli Estensi a S.M. Novarrese con questa imbarcazione sarebbe dovuto durare (senza imprevisti) circa 160 ore ad una velocità di 6 Nodi ca. di media per percorrere le 970 miglia del percorso ipotizzato. Chiaramente tutto sarebbe dipeso molto dalla condizioni meteo.
Anche se la velocità di crociera a motore di questa barca si aggira tra i 7,5 ed gli 8 nodi, nella pianificazione si tende a togliere un 25% ca. per rendere i calcoli più realistici, considerando inoltre che si cerca sempre di prediligere una navigazione a vela ed anche in quel caso come ben sappiamo tutto è imprevedibile.
Altro aspetto da non sottovalutare è il tipo di navigazione se costiero o in mare aperto. Questo implica scelte differenti in funzione di dotazioni di sicurezza, numero persone equipaggio e autonomia sia per il carburante ma chiaramente anche per la cambusa.
Ogni trasferimento di barca o catamarano è a sé! Infatti a seconda del tipo di viaggio, oltre alle considerazioni di base, ci sono tutta una serie di aspetti che variano da volta per volta.
In questo caso si tratta di una situazione ibrida che prevede per il 70% navigazione costiera (circumnavigando l’Italia) e per il restante, navigazione in mare aperto (tra Sicilia e Sardegna).
Per questo trasferimento ho decido che 2 persone (con esperienza adeguata) di equipaggio fossero sufficienti. Io e Matteo (fedele e affidabile compagno di mare) avremmo affrontato questa esperienza insieme.
Infine non meno importante la preparazione della borsa, della lista per la cambusa e la prenotazione di treni ed aerei.
Descrizione della barca
Questa barca nonostante sia del 2008 si trova in un ottimo stato di manutenzione oltre ad essere super accessoriata.
La qualità degli acciai e delle manovre dormienti è di tutto rispetto nonostante 14 anni in acqua.
Le vele sono ancora decorose e tutta la coperta è attrezzata di coperture per oblò e possa uomo che hanno protetto tutte le plastiche a dovere.
Anche i winch sembrano appena usciti dal cantiere.
La carena a prima vista sembrava a posto ma come scopriremo in seguito necessitava di una bella pulita.
Le barche che stazionano molto nel mare adriatico soprattutto in prossimità degli estuari dei fiumi (in questo caso il Po), hanno bisogno di maggiore manutenzione delle carene e di tutte quelle parti sempre immerse in acqua, come timoni, eliche, bow thruster e bulbi.
E’ attrezzata con tecnologia Raymarine e comprende: Raymarine Plotter C80, Raymarine AIS Receiver, Raymarine Evolution Autopilot, Raymarine Digitales Radar, VHF.
Le dotazioni di sicurezza sono per una navigazione senza limiti dalla costa.
Per vedere nel particolare l’elenco completo qui nel dettaglio ciò che è obbligatorio per legge!
Questo barca è equipaggiata con motore YANMAR 4JH4AE da 54CV in linea d’asse.
IL TRASFERIMENTO
Preparazione della barca
Prima di salpare, è fondamentale preparare adeguatamente la barca per il viaggio.
Controlli pre-partenza:
Verifica di tutte le componenti: Assicurarsi che tutti gli impianti, sia elettrici che meccanici, siano in perfette condizioni e funzionino correttamente.
Equipaggiamento di sicurezza: Controllare la presenza e l'efficienza di tutti gli strumenti di sicurezza, come carte nautiche aggiornate, luci di navigazione, giubbotti di salvataggio e qualsiasi altro dispositivo necessario per una navigazione sicura.
Check-list: Per una preparazione accurata e senza dimenticanze, utilizzare una check-list specifica per i controlli pre-partenza.
Nel nostro caso:
Test delle apparecchiature elettroniche: Abbiamo verificato il corretto funzionamento di tutti i dispositivi elettronici a bordo, includendo i sistemi di navigazione e comunicazione.
Controllo dei sistemi di posizionamento: Ci siamo assicurati che i sistemi GPS funzionino correttamente e forniscano informazioni precise sulla posizione della barca.
Familiarizzazione con gli impianti: Abbiamo dedicato tempo a comprendere il funzionamento degli impianti elettrici, meccanici e idraulici, individuando la posizione di interruttori, valvole, prese a mare e altri componenti chiave.
Stivaggio strategico: Per ottimizzare la stabilità e la distribuzione del peso, abbiamo posizionato le attrezzature più pesanti, l'acqua, il cibo in scatola e il carburante di riserva sul fondo dei gavoni.
Procedure sicurezza
Localizzazione e verifica di: giubbotti di salvataggio (con luce stroboscopica), Grab bag, EPIRB, razzi, dispositivi MOB, zattera di salvataggio, estintori, kit medico completo a bordo.
Procedura MOB (recupero uomo a mare).
Tracker Gps o Localizzatori
È importante informare qualcuno del proprio itinerario, in modo che possa allertare le autorità in caso di problemi.
I dati che normalmente si forniscono sono:
Porto partenza
Porto arrivo
Tempo stimato impiegato
Nome e modello barca
Targa (dove presente)
MMSI personale (se presente) e della barca
Numero persone equipaggio
Oggi è possibile attivare (previo abbonamento) dei tracker gps o localizzatori in grado di aggiornare applicazioni per monitorare la posizione della propria barca.
In alternativa, cosa molto più comune ultimamente, è utilizzare il sistema AIS della barca che permette di conoscere in ogni istante la posizione in tempo reale. Al contrario della soluzione precedente che utilizza un sistema satellitare, questo utilizza una tecnologia di condivisione della posizione tramite VHF tra barche che si trovano nel raggio reciproco di trasmissione.
Nel primo caso la posizione è sempre disponibile anche in mare aperto anche laddove nessuno si trovi nel raggio di portata di qualunque comunicazione, nel secondo caso il nostro VHF deve essere in grado di trasmettere ad un altro VHF che a sua volta ritrasmette la posizione fino a stazioni VHF a terra collegate a internet che inseriscono i dati su piattaforme specifiche come VESSEL FINDER!
Condizioni e previsioni meteorologiche
Prima di partire è importante controllare le previsioni meteo e assicurarsi che le condizioni del mare siano favorevoli alla navigazione.
Le condizioni meteorologiche hanno una percentuale di attendibilità maggiore sul breve termine. Per un viaggio che supera le 72 ore (3 giorni), questa percentuale cala drasticamente.
In questo caso si prende in considerazione una finestra di 48 ore alla volta e si programmano fermate rifugio di conseguenza.
Per il resto si osservano le tendenze ( oltre le 72 ore) per capire ed ipotizzare un possibile risvolto in modo da pianificare eventuali soste per mal tempo.
Autonomia e carburante di riserva
Nonostante gran parte del viaggio sia caratterizzato da passaggi lungo costa con molte possibilità di effettuare rifornimento si è comunque deciso di attrezzarsi di 3 tank da 25 lt ciascuna, in caso di emergenza (per un’autonomia totale di 22 ore ca. extra a 2000 rpm).
Questo SUN ODYSSEY 42i, ha un serbatoio carburante di 130 Lt con autonomia da tabella (vedi link a seguire) in navigazione a motore di ca. 30 ore (riserva esclusa) a 2000 rpm; questo significa poter contare su di una velocità nominale di crociera di 7 Kn ca.
In funzione delle considerazioni precedenti e in relazione all’autonomia di questa barca, sono state ipotizzate 4 soste per il rifornimento che di fatto dividono il trasferimento in 5 track.
Track 1 - Lido degli Estensi > Marina di Pescara
Track 2 - Marina di Pescara > Porto di Trani
Track 3 - Porto di Trani > Marina di Santa Maria di Leuca
Track 4 - Marina di Santa Maria di Leuca > Isola di Ustica - Cala Santa Maria
Track 5 - Isola di Ustica - Cala Santa Maria > Porto Turistico - Santa Maria Novarrese
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 0533 328428
Mb. +39 392 9658853
VHF 9/16
Posti barca: 300
Pescaggio minimo: 3 m
Lungh. max della barca: 25 m
Marina Estensi > Marina di Pescara
170 Nm/ 31 h - Velocità media 5,4 Kts.
Partenza: 1 ottobre 2022 - 16:20 LMT | Alba 7:11 LMT - Tramonto 18:54 LMT
Arrivo: 2 ottobre 2022 - 23:30 LMT | Alba 7:01 LMT - Tramonto 18:43 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h ca.
Autonomia tank riseva: 75 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 22 h ca.
Il tramonto preparava la sua culla all'orizzonte, illuminando le acque del mare Adriatico. Il cielo era ancora limpido e terso, e il sole, nonostante la stagione invernale fosse oramai arrivata, aveva regalato una giornata ancora tiepida.
Su una banchina del Lido degli Estensi, una barca a vela era pronta per la partenza. Il suo nome era "Bella"; era una barca di quasi 13 metri di lunghezza.
A bordo della barca c'eravamo io e Matteo (oltre ad essere un amico, è una persona dinamica e intraprendente, con una grande passione per il mare e viaggiare con lui è sempre molto piacevole). Per viaggi così lunghi è fondamentale poter contare su di un compagno capace.
Lasciammo la banchina a pomeriggio inoltrato dopo aver passato le ore precedenti a effettuare i controlli di routine e caricare la cambusa per il viaggio.
La notte, a detta delle previsioni, si auspicava tranquilla con una leggera brezza notturna.
Il viaggio è iniziato bene. Il vento era favorevole ma non così forte da permettere una navigazione solamente a vela.
Decidemmo quindi di procedere a vele spiegate ma motore acceso per mantenere la velocità.
Il mattino seguente il vento è calato ulteriormente e abbiamo deciso di ammainare le vele e proseguendo solamente a motore.
Ci siamo accorti però che senza l’ausilio delle vele le prestazioni di velocità si erano ridotte.
A 2000 rpm la velocità era di 6,5 Kts ca., non in linea con le aspettative per questa barca, soprattutto perché equipaggiata da un motore da 54 cv. Ci aspettavamo almeno 1 Kts in più.
Una delle prime ipotesi è stata che la carena e l’elica non fossero pulite da dovere.
A viaggio iniziato è sempre complicato ovviare a questo inconveniente perché richiede di investire del tempo fermi in porto o in cantiere.
Nel primo caso con l’aiuto di un sub (soluzione più veloce ma meno efficace), nel secondo caso alando la barca e lavando la carena con una lancia con acqua ad alta pressione (soluzione più articolata ma efficace).
Al momento dell’analisi del problema non erano previste fermate tali da permettere nessuna delle opzioni precedenti e abbiamo stabilito che avremmo preso in considerazione la cosa alla prima occasione utile.
Andare più lenti delle aspettative è sempre parte di una pianificazione puntuale.
Eravamo preparati a questo e le taniche di carburante ausiliario servivano proprio a questo scopo.
Passammo il giorno in tranquillità facendo i turni di guardia per abituare il corpo ai nuovi ritmi.
Quando i trasferimenti sono relativamente lunghi come in questo caso, la gestione del tempo è fondamentale. Riposare anche durante il giorno permette turni di guardia notturni più vigili.
Prendere il prima possibile il ritmo permette che almeno uno di noi sia sempre riposato.
Come sempre in queste situazioni non avendo un feedback sui consumi ma solamente le tabelle consumo del motore, abbiamo monitorato costantemente il livello del serbatoio.
Nonostante abbia ipotizzato grossomodo i consumi, come è bene sapere, ogni barca si comporta a modo suo, in funzione del peso complessivo, da quanto eliche e scafo sono puliti e senza tenere conto delle condizioni di mare e vento.
Il reale consumo è possibile stabilirlo solamente al primo rifornimento considerando che siamo partiti con il serbatoio pieno.
Uno dei principali compiti durante la pianificazione è stabilire i i rifornimenti.
Le soste vengono stabilite in funzione di un consumo ipotetico contemplando sempre un 20% di carburante di riserva (oltre naturalmente alle tank di emergenza).
La prima tappa in programma in relazione a miglia percorse e tempo di navigazione era Pescara.
Dai calcoli, infatti, ci occorrevano 30 ore ca., giusta la nostra autonomia senza entrare in riserva.
Normalmente si cerca di arrivare ai rifornimenti durante gli orari di apertura. Questo non sempre è possibile a causa di ritardi durante il viaggio, oppure perché con tutta la buona volontà i calcoli non combaciano.
Molti dei benzinai lungo la costa italiana oramai sono provvisti di distributore self-service, che permette di poter rifornire la barca senza badare troppo agli orari.
Alternativa è aspettare fuori dal porto l’orario di apertura approfittando per riposare, oppure dove permesso, ormaggiare direttamente al molo del rifornimento (questa prassi spesso è sconsigliata per motivi di sicurezza).
Questa volta siamo stati fortunati perché la Marina di Pescara è super attrezzata, ha un self-service comodo all’ingresso del porto e il servizio degli ormeggiatori è attivo h24 in caso di necessità.
Dopo 31 ore di navigazione no-stop finalmente siamo arrivati a Pescara alle 23.30.
L’ingresso è stato un pò laborioso, vuoi per il buio e vuoi perché l’ingresso del porto tende a riempirsi di sabbia e d’inverno non viene dragato.
La nostra chiglia era di 2,15 mt e da informazioni sul porto l’ingresso era a 2 mt. di profondità.
Fortunatamente con l’aiuto degli ormeggiatori siamo riusciti ad entrare evitando i banchi di sabbia che loro conoscevano molto bene.
Molti porti e le marine dell’adriatico hanno un pescaggio molto ridotto (sicuramente partendo da Nord fino a Vasto).
Questa informazione diventa assolutamente indispensabile quando si spostano barche con chiglie molto profonde.
Fortunatamente il prossimo rifornimento era previsto dopo Vieste dove i fondali anche vicino alla costa diventano meno problematici.
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 085 454681
VHF 6/16
Pescaggio min: 2 m
Posti barca: 1000
Lungh. max della barca 30 m
Marina di Pescara > Porto di Trani
136 Nm/ 20 h - Velocità media 6,7 Kts.
Partenza: 3 ottobre 2022 - 00:15 LMT | Alba 7:02 LMT - Tramonto 18:41 LMT
Arrivo: 3 ottobre 2022 - 20:15 LMT | Alba 6:53 LMT - Tramonto 18:33 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h ca.
Autonomia tank riseva: 75 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 22 h ca.
Effettuato il rifornimento e approfittato della sosta per fare un check veloce della barca e del motore, da poco passata la mezzanotte riprendiamo la navigazione alla volta del prossimo rifornimento.
Dai calcoli sui consumi, abbiamo accertato che la tabella si discostava di poco rispetto al reale.
Questo ci ha permesso di pianificare con maggiore precisione i successivi rifornimenti.
L’idea era arrivare a Bari.
Il vantaggio di navigare lungo costa è avere accesso alle previsioni costantemente. Questo permette inoltre di potersi fermare in un qualsiasi porto lungo il tragitto anche con poco preavviso.
Anche se le previsioni, soprattutto nelle 24 ore sono nel tempo diventate sempre più affidabili, un parametro che amo osservare è l’andamento del barometro.
Credo che dopo la bussola sia uno degli strumenti più utili in barca per capire cosa sta succedendo alla meteo.
Senza l’ausilio della tecnologia un buon navigatore deve essere in grado di leggere ciò che lo circonda e saperlo interpretare a dovere per fare le giuste scelte.
Ogni luogo su questa terra ha le sue caratteristiche ben precise.
I sistemi previsionali purtroppo tengono poco conto, per ovvi motivi, delle caratteristiche locali. Questo fa si che possano esserci casi in cui le previsioni generali siano coerenti con le aspettative ma in punti particolari risultino differenti.
Questo in Italia è molto frequente a causa della sua orografia così variegata e particolare.
Chiedere a un marinaio e pescatore locale di interpretare una situazione meteorologica è molto spesso più auspicabile rispetto al basarsi su una previsione che purtroppo non può tener conto di fattori che non conosce.
Detto questo, in situazioni di dubbio, quando si è incerti sul da farsi e si ha l’occasione di incontrare pescherecci o piccoli pescatori, non esitare a contattarli tramite VHF. Nella mia esperienza sono sempre gentili e disponibili.
Durante il giorno mi sono accorto che il barometro continuava a salire e scendere in modo anomalo.
Senza entrare nel merito di una spiegazione scientifica, dirò che quando ci troviamo in una situazione in cui il barometro cambia i suoi valori in un tempo relativamente breve, significa che le condizioni da li a poco cambieranno. Questo non per forza vuol dire in peggio…dipende tutto dai valori e da come cambiano.
Durante il pomeriggio si era alzato un pò di scirocco (vento di Sud-Est), che portava con se un pò di onda tanto da cambiare lo stato a: mare formato.
Osservando le previsioni ci siamo accorti che la tendenza per i giorni successivi prevedeva scirocco portando il mare a più di 1,5 mt.
Queste condizioni non sono improponibili in valore assoluto ma dobbiamo riportarle alla nostra situazione.
Ci trovavamo con una barca più lenta del normale per una causa ipotizzata, avremmo dovuto fare rifornimento a breve, avremmo avuto, passato Vasto, vento in prua per molte ore per scendere fino a Leuca (fermata successiva), le previsioni davano scirocco per 2 giorni con mare al seguito.
Alla luce di questi elementi e con il sopraggiungere della sera abbiamo puntato per Trani, un porto che per quanto piccolo, è super accogliente ed è dotato all’occasione di un piccolo cantiere.
Arrivare a Bari sarebbe stato ugualmente fattibile ma avremmo ormeggiato a notte fonda. A Trani poco dopo il tramonto saremmo stati in porto.
Dopo il tramonto abbiamo acceso le luci di via e preparato la strumentazione per la navigazione in notturna.
Durante il pomeriggio, subito dopo le considerazioni fatte abbiamo contattato il Porto di Trani per richiedere un porto al transito per 1/2 gg.
Alle 20:15 legavamo l’ultima bitta di ormeggio e ci preparavamo ad una bella doccia bollente ed un pasto ristoratore.
TRACK 3
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 0883 583763
VHF 9/16
Pescaggio min: 1,5 /4,5 m
Posti barca: 550
Lungh. max della barca 30 m
Porto di Trani > Marina S.M. di Leuca
148 Nm/ 19 h - Velocità media 7,6 Kts.
Partenza: 5 ottobre 2022 - 16:00 LMT | Alba 6:55 LMT - Tramonto 18:30 LMT
Arrivo: 6 ottobre 2022 - 11:00 LMT | Alba 6:47 LMT - Tramonto 18:21 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h ca.
Autonomia tank riseva: 75 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 22 h ca.
Il giorno seguente abbiamo fatto il punto della situazione.
Le previsioni erano confermate e la tendenza anche. Saremmo dovuti star fermi 2 gg. almeno.
Il tempo era bello, ma il vento non soffiava per noi favorevole.
Dopo qualche ora di meritato riposo, abbiamo contattato il piccolo cantiere a fianco dei pontili della Lega Navale in cui avevamo chiesto disponibilità per le notti a seguire.
Visto il periodo e la fortuna hanno deciso di accogliere la nostra richiesta di Alare la barca e verificare lo stato della carena.
Come da nostra ipotesi lo stato era tale da farci perdere quel prezioso nodi all’ora avrebbe cambiato notevolmente la nostra navigazione futura.
La pulizia avrebbe richiesto qualche ora di lavoro e abbiamo approfittato per fare un giro in città.
Oltre ogni aspettativa, Trani si è rivelata accogliente e molto bella.
Tutto quanto praticabile a piedi.
Tornati dal nostro giro la barca si era trasformata.
Avrebbe avuto necessità di una mano di anti-vegetativa, ma per quello che ci serviva era già un ottimo risultato.
Sicuramente al primo alaggio successivo , il proprietario avrebbe provveduto.
Effettuato anche rifornimento, ci siamo messi nelle condizioni di poter partire in qualunque momento, laddove le condizioni lo avrebbero permesso.
Alle 16 del 5 ottobre, 2 giorni e mezzo dopo il nostro arrivo a Trani siamo ripartiti con prua su Leuca.
Appena partiti ci siamo subito accorti che a parità di giri motore la nostra velocità era salita a 7,5 Kts.
Questo significava recuperare ore preziose lungo il trasferimento.
Le previsioni per la notte erano buone.
Poco vento ma abbastanza per tener su almeno la randa.
Verso l’alba passiamo Otranto con l’attesa di arrivare a Leuca entro mezzogiorno per il rifornimento successivo.
TRACK 4
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 0883 758687
VHF 12/16
Pescaggio min: 2,5 m
Posti barca: 700
Lungh. max della barca 40 m
Marina S.M. di Leuca > Isola di Ustica - Cala Santa Maria
295 Nm/ 40 h - Velocità media 7,3 Kts.
Partenza: 6 ottobre 2022 - 16:00 LMT | Alba 6:47 LMT - Tramonto 18:21 LMT
Arrivo: 8 ottobre 2022 - 12:00 LMT | Alba 7:09 LMT - Tramonto 18:41 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h ca.
Autonomia tank riserva: 25 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 8 h ca.
Alle 11 ca. siamo arrivati a Marina di S.M. Leuca e chiediamo permesso di effettuare rifornimento.
Procediamo con il rifornimento ma dopo qualche istante la pompa del carburante si blocca.
Purtroppo nonostante tutti i tentativi non c’è stato verso di farla funzionare.
A quel punto un altra decisione doveva essere presa.
Non sapevamo quanto tempo era necessario per sistemare la pompa e dai calcoli avevamo consumato metà serbatoio.
Soluzione A fermarsi ad aspettare che sistemassero il problema, fare rifornimento e ripartire.
Soluzione B utilizzare le tank di riserva e proseguire quanto prima il viaggio.
Alla fine abbiamo optato per la seconda scelta e utilizzando 2 delle 3 tank abbiamo fatto il pieno e siamo ripartiti.
A quel punto avevamo 30 ore di autonomia, più 8 ore ca. della tank rimasta e 8 ca. della riserva del serbatoio.
Ustica poteva essere la tappa successiva con un’aspettativa di autonomia di 40/42 ore, giusto il necessario intaccando un pò di riserva e utilizzando la tanica.
In alternativa lungo il tragitto, c’erano comunque porti come Crotone e Reggio Calabria per eventuali fermate necessarie.
Durante la notte tutto è andato per il meglio.
A mattina inoltrata all’orizzonte l’Etna difronte a noi ci presentava l’informazione più attesa…lo stretto di Messina era vicino.
Verso sera lo spettacolo dell’ora del tramonto ci regalava un quadro d’incanto con il mare calmo e le isole Eolie come sfondo.
Stavamo per accingerci verso l’ultima parte di questo viaggio.
Abbiamo passato tutta la mattina a navigare senza un filo di vento con il mare che si increspava solamente dopo il nostro passaggio.
Il cielo si specchiava sull’acqua.
Uno spettacolo di pace e quiete.
Siamo arrivati al Porto di Ustica appena passate le 12.
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 091 8449652
VHF 12/16
Pescaggio min: 0,5 m
Posti barca: 12
Lungh. max della barca 20 m
Isola di Ustica - Cala Santa Maria > Porto Turistico - Santa Maria Novarrese
220 Nm/ 29 h - Velocità media 7,5 Kts.
Partenza: 7 ottobre 2022 - 16:00 LMT | Alba 7:09 LMT - Tramonto 18:41 LMT
Arrivo: 9 ottobre 2022 - 20:45 LMT | Alba 7:25 LMT - Tramonto 18:51 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h ca.
Autonomia tank riseva: 75 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 22 h ca.
Dopo varie vicissitudini per effettuare carburante, riusciamo a fare il pieno al serbatoio e ripristinare le tank di emergenza.
Da quel momento in avanti ci aspettava l’ultima parte del viaggio in mare aperto.
Alle 16 siamo partiti direzione S.M. Novarrese e poco abbiamo perso ogni possibilità di comunicazione con la terra ferma e quindi accesso a internet.
Potevamo solamente far conto sul screenshot delle previsioni dei prossimi giorni e in caso di necessità del radar per possibili precipitazioni in arrivo.
Piacevoli incontri hanno fatto si che la giornata trascorresse anche senza un filo di vento.
Solo il rumore sordo del motore rompeva tutto quel silenzio.
Avevamo osservato che durante la giornata la pressione stava diminuendo progressivamente.
Questo poteva significare solamente che un fronte di bassa pressione stava per arrivare.
Arrivata la notte, la luna illuminava l’orizzonte e piano piano le nuvole coprivano il cielo.
Verso le 2 del mattino la perturbazione era purtroppo arrivata.
Ci aspettava una notte impegnativa quindi abbiamo deciso di preparare la barca al peggio.
Ci siamo messi la cerata e abbiamo preparato le cinghie di sicurezza.
Si trattava di aspettare, vedere e capire come porsi difronte agli eventi.
Il fronte si trovava proprio nella direzione in cui ci stavamo dirigendo.
Sopra di noi una tempesta di fulmini orizzontali illuminava il cielo.
Unica barca in mezzo al mare eravamo un ottimo parafulmine.
Eravamo oramai a metà strada tra la Sicilia e la Sardegna.
Vento e mare erano a favore ma ci portavano direttamente dentro al fronte.
Dovevamo prendere una decisone in merito.
Dalle informazioni del radar avevamo compreso che il fronte si muoveva con direzione Est/Sud-Est.
Dovendo noi andare in direzione opposta speravamo che la sua velocità fosse tale da poter anticipare il nostro passaggio in quella zona.
Per 1 ora abbondante abbiamo deciso di modificare la rotta dirigendoci più a Ovest sperando di temporeggiare, successivamente abbiamo invertito la rotta per far si che la perturbazione ci scorresse davanti.
Siamo passati da una velocità di 8,5 Kts e mare di 1 mt a favore a 3 Kts e vento in faccia.
La barca sbatteva e la pioggia scendeva inesorabile, la depressione portava a se il vento.
Quella situazione di attesa era davvero scomoda.
Verso le 4 ca. del mattino abbiamo ripreso rotta 328° in direzione S.M. Novarrese.
La fortuna voleva che fossimo nella parte bassa ai margini della depressione.
Al mattino alle nostre spalle potevamo ancora osservare ciò che avevamo scampato ma che in qualche modo avevamo potuto percepire.
Con il mare non si scherza.
Nel pomeriggio la perturbazione aveva lasciato la zona ma nella sua coda c’erano ancora forti correnti d’aria.
Aria che ci ha permesso di trascorrere le ultime 5 ore di navigazione con un bellissimo vento al traverso con velocità di punta di 10 Kts.
Il tramonto si preparava nuovamente ma noi eravamo ormai prossimo all’arrivo.
Alle 20:45 siamo infine arrivati a destinazione dopo un viaggio carico di imprevisti ma denso di emozioni.
Non si smette mia di imparare.
Ringrazio come sempre Matteo che rende il mio lavoro più semplice e piacevole. Grazie!!!
PORTO DI ARRIVO
Dotato di tutti i servizi.
Ormeggio 24 h
Tel +39 0782 614020
VHF 74/16
Pescaggio min: 2,5 m
Posti barca: 375
Lungh. max della barca 40 m
Marina degli Estensi > Porto Turistico - Santa Maria Novarrese
970 Nm/ 139 h - Velocità media 7,0 Kts.
Litri carburante: 485 lt.
Tempo complessivo impiegato comprensivo di fermate: 220 h
Partenza: 1 ottobre 2022 - 16:00 LMT | Alba 7:11 LMT - Tramonto 18:54 LMT
Arrivo: 9 ottobre 2022 - 20:45 LMT | Alba 7:25 LMT - Tramonto 18:51 LMT
Autonomia carburante: 130 lt - 20% (26 lt)> 104 lt. > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 30 h
Autonomia riserva carburante: 26 lt > con consumo 3,5 lt/h (2000 rpm) = 7,5 h
Porti Rifugio
In caso di necessità, per conoscere tutte le informazioni relative ai porti italiani è possibile consultare l’elenco alla pagina dedicata
Informazioni Sun Odyssey 42i - Performance
Estetica e prestazioni
Il Sun Odyssey 42i si distingue per il suo design elegante e moderno, con una doppia ruota di timone e una piattaforma di poppa in teak. Le sue linee slanciate e il pescaggio contenuto, abbinate a vele ben tagliate, garantiscono prestazioni di alto livello. Il cantiere Jeanneau ha dedicato grande attenzione ai dettagli, curando sia l'estetica interna che esterna dell'imbarcazione.
Costruzione innovativa
L'elemento distintivo del Sun Odyssey 42i è la lettera "i", che indica l'utilizzo della tecnica di infusione Prisma Process per la realizzazione della coperta. Questo metodo innovativo permette di ridurre il peso nella parte alta dello scafo, mantenendo al contempo robustezza e rigidità. La giunzione tra scafo e coperta è realizzata con rivetti e viti autofilettanti, garantendo un'elevata resistenza.
Progetto di Marc Lombard
Lo scafo del Sun Odyssey 42i è stato progettato da Marc Lombard, rinomato architetto navale. La carena a cuneo, con sezioni di poppa larghe e appendici strette, offre un'ottima stabilità e manovrabilità. La coperta presenta una configurazione ideale per la crociera, con tutte le manovre rinviate in pozzetto e il trasto della randa posizionato sulla tuga.
Interni spaziosi e confortevoli
Gli interni del Sun Odyssey 42i sono caratterizzati da un'ottima ergonomia e da un design moderno e funzionale. Il pozzetto è di dimensioni generose e offre una sensazione di sicurezza grazie ai paramare alti e larghi. La posizione del timoniere è comoda e consente di controllare l'imbarcazione con facilità.
Dotazioni complete
Il Sun Odyssey 42i è dotato di tutte le attrezzature necessarie per una crociera confortevole e sicura. La dotazione di serie include quattro gavoni nel pozzetto, quattro winch, un'ancora e una zattera di salvataggio.
Versione Performance
Per gli amanti delle prestazioni veliche, è disponibile anche una versione Performance del Sun Odyssey 42i. Questa versione è dotata di un pescaggio più profondo e di un peso ridotto di 200 kg, che consente di raggiungere una velocità maggiore.
In sintesi
Il Sun Odyssey 42i è una barca a vela moderna e raffinata, che offre un'esperienza di navigazione unica. Le sue prestazioni eccellenti, la costruzione innovativa e gli interni confortevoli la rendono ideale per la crociera in famiglia o con gli amici.
Cantiere: Jeanneau, Francia
Progettista: Marc Lombard
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